Ancora oggi insegnare il computer ai bambini, malgrado i propositi che vengono da più parti esposti con enfasi, risulta essere ancora un’attività educativa secondaria e non primaria perchè ancora poco considerata e valorizzata. Questo avviene poichè seppur consapevoli dello sviluppo della tecnologia e quindi dell’evoluzione sociale non si riesce a dargli la giusta importanza formativa.

Uso consapevole del computer

Si confonde, infatti, generalmente il destreggiarsi, emulativo, con il cellulare nei bambini piccoli (2/3 anni) come se fosse una conoscenza prodotta da un apprendimento informatico. Se da un lato è vero che i cellulari (smartphone) odierni sono dei computer miniturizzati l’uso intuitivo nulla ha a che fare con un uso consapevole sia dei programmi che del funzionamento del computer o smartphone.

Cosa significa apprendere l’uso del computer?

Quando parliamo di insegnare il computer a i bambini, questo vuol dire apprenderne non solo l’uso di applicazioni quali Word o Paint, ma anche le funzionalità di base della macchina stessa. Questo è un passaggio da non sottovalutare assolutamente perché formerà il background futuro del bambino, conoscere il “linguaggio” della macchina permetterà, infatti, di andare oltre il semplice uso. Conoscere il “linguaggio” attraverso il quale il computer esegue i comandi consentirà , ai nostri filgli, di comprenderne capacità, potenzialità e possibilità d’uso e non essere solo fruitori passivi di un programma o applicazione.

Partire dalle basi di apprendimento per le diverse età

Quando si decide di insegnare il computer ai bambini, occorre tener presente molto bene la fascia di età e valutare con test specifici il livello delle conoscenze.

Alcune ricerche hanno dimostrato che i bambini si interessano in modo particolare ad attività di apprendimento se le ritengono divertenti e socializzanti. Per capire ai bambini delle elementari per esempio, sarà pratico indirizzarli verso un percorso digitale formativo leggero e soprattutto ludico, dove possono imparare ma allo stesso tempo divertirsi. Diciamo che questa è la regola per le fasce di età più piccole. Si può partire, ad esempio, dall’apprendimento del coding. Dai 10 anni in poi si possono fare lezioni più approfondite e pratiche sull’uso del computer.

Interesse e interazione, per un maggiore coinvolgimento nelle fasce di età 10/14 anni, sarà utile usare strumenti e combinazioni che mettono in risalto la competizione. In questa fascia di età insegnare il computer ai bambini sarà tanto più efficace quando la più sentita la competizione tra compagni. Sono due fasi distinte che se ben interpretate offrono soddisfazione e un buon livello di apprendimento da parte dei bambini, il divertimento per i più piccoli e la competizione per i più grandi sono due leve forti che sostengono l’insegnamento con risultati eccellenti.

Perché insegnare il computer ai bambini

Oggi insegnare ad usare il computer equivale ad insegnare a camminare, senza questa capacità un bambino in futuro non potrà “muoversi” nel mondo digitale che è già pronto per lui. Dunque, è molto importante che i bambini capiscano, fin dalla tenera età come funzionano i computer, e apprendano tutto ciò che potranno farci da grandi.

Per le nuove generazioni l’uso del computer e della tecnologia è basilare, il mondo di oggi ma in particolare domani, sarà dominato dalla tecnologia. Chi ne resterà fuori sarò un emarginato sociale paragonabile ad un “senza tetto di oggi”, senza una chiara connotazione di sé nel mondo!

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